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sabato 17 dicembre 2011

MalaLuna

La luna viene poi decisamente maltrattata da un grande poeta del Novecento, che le rimprovera la sua fredda indifferenza e la sua "eternità" di fronte alla fragilità e alla caducità delle cose umane.

ELEGIA

Gelida messaggera della notte,
sei ritornata limpida ai balconi
delle case distrutte, a illuminare
le tombe ignote, i derelitti resti
della terra fumante. Qui riposa
il nostro sogno. E solitaria volgi
verso il nord, dove ogni cosa corre
senza luce alla morte, e tu resisti.

(Salvatore Quasimodo)

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