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sabato 8 dicembre 2012

Saffo, divina poetessa delle umane passioni...

Riprendo a dipanare il serico filo della poesia, dopo mesi di silenzio determinato dalle vacanze estive e dai successivi ed eccessivi impegni di lavoro (scolastico). Alcuni anni fa ho guidato i miei alunni in un lavoro sulla lirica greca arcaica e su Saffo, donna raffinata, colta e sensibile, divina poetessa delle umane passioni...

domenica 13 maggio 2012

Una poesia per la madre...

Oggi, 13 maggio 2012, qui in Italia è la Festa della Mamma. Quella con la M maiuscola, quella che ognuno ha o ha avuto e che, appena nati è stata la prima, talvolta l'unica persona che, dopo averci dato la vita,ci ha permesso di sopravvivere. Infatti il cucciolo dell'uomo è l'unico essere vivente che al momento della nascita è completamente inerme e incapace di sopravvivere senza aiuto: riesce solo a piangere e a stringere le dita delle manine nel tentativo di afferrare una qualsiasi speranza di salvezza.
Questo gesto istintivo, retaggio primordiale, il neonato lo perde dopo i tre mesi, ma avrà bisogno di altro tempo prima di potersi muovere per cercare cibo e tutto ciò che possa garantirgli la sopravvivenza. Per festeggiare tutte le mamme, e ricordare quelle che non sono più accanto ai loro figli, ecco allora una poesia...
Supplica È difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho un ‘infinita fame d’amore, dell’amore di corpi senz’anima. Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l’infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l’unico modo per sentire la vita, l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita. Sopravviviamo; ed è la confusione d’una vita rinata fuori della ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile... (Pier Paolo Pasolini)

venerdì 6 aprile 2012

Gabbiani!

Inserisco qui una bella poesia di Cardarelli, che mi è stata mandata insieme agli auguri di Pasqua da un mio caro amico... Gabbiani
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,/ ove trovino pace./ Io son come loro / in perpetuo volo./ La vita la sfioro / com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo./ E come forse anch’essi amo la quiete,/ la gran quiete marina,/ ma il mio destino è vivere / balenando in burrasca./ (Vincenzo Cardarelli) _________________________________ Grazie, Giorgio!

mercoledì 15 febbraio 2012

San Valentino!

Ieri,14 febbraio, San Valentino,
eletto a sua insaputa protettore degli innamorati e...
promoter di fiorai, cioccolatieri, gioiellieri...

Tuttavia ben venga San Valentino se ci dà l'occasione
di (ri)leggere qualche bella poesia d'amore...


Weltanschauung
in tedesco significa concezione/visione del mondo e della vita.

In questa lirica Saffo confessa la sua weltanschauung ...


« Οἱ μὲν ἰππήων στρότον, οἰ δὲ πέσδων
οἰ δὲ νάων φαῖσ' ἐπ[ὶ] γᾶν μέλαι[ν]αν
ἔ]μμεναι κάλλιστον, ἔγω δὲ κῆν' ὄττω τις ἔραται. »

«Alcuni dicono che la cosa più bella sulla nera terra
sia una schiera di cavalieri, altri dicono un esercito di fanti,
altri ancora una flotta di navi, io invece dico ciò che si ama. »

martedì 7 febbraio 2012

Wislawa Szymborska

Qualche giorno fa abbiamo visto in TV Roberto Saviano
nei panni, per lui inusuali, di fine dicitore e lettore di poesie;
tuttavia mi sembra che sia riuscito a trovare il tono giusto,
lui abituato più alla prosa di denuncia, per leggere una poetessa così schiva e così grande come Wislawa Szymborska (Nobel 1996, scomparsa appena una settimana fa.
Anch'io propongo qui una lirica di questa poetessa polacca che riesce a volte a dire grandi verità con ironia e una grande raffinatezza lessicale.

AD ALCUNI PIACE LA POESIA

Ad alcuni -
cioè non a tutti.
E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza.
Senza contare le scuole, dove è un obbligo,
e i poeti stessi,
ce ne saranno forse due su mille.
Piace -
ma piace anche la pasta in brodo,
piacciono i complimenti e il colore azzurro,
piace una vecchia sciarpa,
piace averla vinta,
piace accarezzare un cane.
La poesia -
ma cos'è mai la poesia?
Più d'una risposta incerta
è stata già data in proposito.
Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo
Come alla salvezza di un corrimano.

(Wislawa Szymborska)

venerdì 27 gennaio 2012

Poesie per non dimenticare...


...e un video per non dimenticare!
http://www.youtube.com/watch?v=zVvTlk5tcK4&feature=youtu.be

27 gennaio: Poesie della Memoria...

Oggi è di nuovo il 27 gennaio, Giornata della Memoria...
Anche la Poesia può aiutarci a non dimenticare
quello che l'odio e il razzismo hanno
fatto contro l'intera umanità...
Come è ormai abitudine in questo angolo dedicato,
Regaliamoci qualche minuto per (tra)scrivere e/o leggere
qualche poesia che possa aiutare noi e altri a... ricordare.

Ecco un haiku
per non dimenticare
Auschwitz e Dachau


domenica 15 gennaio 2012

Umberto Saba - "Fanciulle"

Umberto Saba è uno dei pochi poeti italiani,
insieme a Vincenzo Monti e a qualcun altro,
ad aver scritto poesie dedicate alla moglie,
che in una sua famosa poesia paragona a
"una bianca pollastra, a una gravida giovenca,
a una coniglia, a una rondine, a una formica..."!
Anche questo ritratto di donna, Maria, è molto originale:
"mezza bambina e mezza bestia".

E tutti questi paragoni con gli animali più svariati
potrebbero sembrare irriverenti e poco lusinghieri per
sua moglie e per le donne in generale, se ci si soffermasse
alla superficie senza riuscire a penetrare il significato
profondo e affettuoso che il poeta dà loro...


Fanciulle

Maria ti guarda con gli occhi un poco
come Venere loschi.
Cielo par che s'infoschi
quello sguardo, il suo accento è quasi roco.

Non è bella, né in donna ha quei gentili
atti, cari agli umani;
belle ha solo le mani,
mani da baci, mani signorili.

Dove veste, sue vesti son richiami
per il maschio, un'asprezza
strana di tinte. È mezza
bambina e mezza bestia. Eppure l'ami.

Sai ch'è ladra e bugiarda, una nemica
dei tuoi intimi pregi;
ma quanto più la spregi
più la vorresti alle tue voglie amica.

(Umberto Saba, dal Canzoniere, ed. Einaudi, Torino 1961)

martedì 3 gennaio 2012

Danza Lenta...

Questa poesia mi è arrivata per posta, con la preghiera di leggerla e diffonderla, sia per il messaggio che trasmette, sia per motivi umanitari...
E' stata scritta da un'adolescente che invita tutti noi a vivere la vita lentamente in modo da godere appieno e profondamente le gioie
grandi o piccole che essa ci riserva...

DANZA LENTA

Hai mai guardato i bambini in un girotondo ?
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a terra?

O seguito mai lo svolazzare
irregolare di una farfalla ?
O osservato il sole allo
svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Percorri ogni giorno in volo ?
Quando dici "Come stai?"
ascolti la risposta?

Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa ?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Hai mai detto a tuo figlio,
"lo faremo domani?"
senza notare nella fretta,
il suo dispiacere ?

Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
ch'è poi finita perché
tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao" ?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.

Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . .
gettato via.



La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.