Naturalmente i toni sono diversi e vanno dal più cupo pessimismo
ai colori pastello della speranza e della voglia di tornare
all'infanzia, quando tra un Natale e l'altro sembrava passare
un'infinità di tempo e tutto era, o sembrava, nuovo, pulito, semplice...
La nostra rassegna di poesie natalizie inizia con una lirica un po'
triste di Giuseppe Ungaretti:
NATALE
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
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(Giuseppe Ungaretti
Napoli, il 26 dicembre 1916)
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