ce l'ha data un poeta palestinese:
"Non esiste un’egemonia, un centro della poesia, né una periferia.
La poesia ha messo in atto una sua globalizzazione in cui non esiste
un nord contro sud, non ci sono superpotenze né piccoli paesi.
Esplode come i funghi che spuntano dappertutto, persino sulla sabbia."
Mahmud Darwish, poeta e patriota palestinese.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzG9v0o_7bc-JuCWfXfTBSYXnnu8NbikaqvgusuHga0PPVKMYRUd8Fw8maLCMGUNVpXvVuGPSUwX8tY0fhlS3GpBwothVpmPYKIBfqh8tiLZQflEyO_5QJUMpq-UtDMMbI7vJ44GPCPGCQ/s320/Funghi.jpg)
Oh, finalmente un animo nobile che mi introduce nel mondo della Poesia con la P maiuscola!
RispondiEliminaLa Poesia che rompe barriere, che passa ovunque, che unisce, che sa interpretare una sua globalizzazione.
Grazie Antonella, ti seguirò molto volentieri lungo i fili del tuo BLOG.